Cari amici,
è arrivato il nostro primo Natale a Parma. Questi quattro frati si trovano a vivere questa “festa delle feste” – come la chiamava san Francesco – in questa terra per molti versi ancora poco conosciuta. Eppure la parola più capace di esprimere gli auguri di questo Natale 2015 ci sembra sia “grazie!”.
E’ molto il bene ciò che abbiamo visto e sperimentato in questi pochi mesi. Dobbiamo dire grazie a un sacco di persone e per un sacco di cose. Abbiamo ricevuto molto! Abbiamo ricevuto attenzione, aiuto materiale, preghiera, affetto… da molti! Potremmo nominare diverse persone, alcuni lavori fatti, parecchi doni ricevuti, non poche amicizie nate o abbozzate… l’effetto di molte preghiere.
Forse è più semplice, umile e “inclusivo”: dire grazie al Signore, perché la sua incarnazione ha stimolato molti a dare carne al suo amore per noi. Noi, come i poveri pastori, possiamo dirci testimoni della “gloria di Dio” e della “pace agli uomini”.
Poiché gratuitamente abbiamo ricevuto, noi frati possiamo gratuitamente dare ed essere “segno” (Lc 2, 12) dell’amore di Dio che si fa carne nei giorni di molti uomini e donne di questo tempo e di questa città.
Questo Natale sia tempo propizio per scoprire il “segno” che Dio si prende cura di ciascuno. Lui c’è. Si fa presente. Si fa carne. Si fa bambino. Si fa piccolo e vulnerabile. Pur di stare qui con noi. Pur di esserci. Pur di non lasciarci soli. Anche e soprattutto i più poveri possano godere di questa Presenza, che dà pace e speranza.
Gesù, il bambino, è venuto per mostrarci il Volto della Misericordia. Tutti possano guardarlo. Tutti possano riconoscerlo nella sua piccolezza. E dire “grazie!”.
Buon Natale!
i frati del prato